E’ nata l’Associazione
“S.O.S.
Donna”
ASSOCIAZIONE
“S.O.S. DONNA” L’Associazione ha carattere di volontariato, non ha scopo di lucro ed è costituita con finalità esclusivamente di solidarietà sociale. Nello svolgimento della propria attività l’Associazione si avvale delle prestazioni personali, gratuite e volontarie dei propri soci e di eventuali esterni. |
Scopi
dell’Associazione
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Scopo principale dell’Associazione è promuovere, realizzare e gestire
progetti riguardanti l’Informazione e la prevenzione oncologica e relativi
all’importanza della diagnosi precoce.
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Rimuovere i condizionamenti che stanno intorno al cancro e sostenere gli
ammalati psicologicamente prima, durante e dopo la diagnosi.
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In particolare le attività che l’Associazione si propone di compiere per il
conseguimento dei propri scopi di utilità e solidarietà sociale, consistono
in:
1.
Promuovere, realizzare e gestire progetti riguardanti l‘importanza della
diagnosi precoce dei tumori, fornendo informazioni corrette e aggiornate e
sostenere chi da questa patologia è già stato colpito.
2.
Promuovere iniziative sociali e culturali atte a rimuovere i condizionamenti che
stanno intorno al cancro e favorire la sensibilizzazione verso un approccio più
umano nella gestione della malattia.
3.
Promuovere attività di informazioni ed educazione alla salute.
4.
Promuovere Corsi di Formazione.
5.
Promuovere attività editoriali nel campo della prevenzione e riabilitazione,
sia fisica che psicologica, prima, durante e dopo l’intervento chirurgico.
6.
Sollecitare un regolare controllo di qualità delle apparecchiature diagnostiche
e cliniche nelle strutture sanitarie.
7.
Porsi tra “camice e pigiama”, creando rapporti di collaborazione con i
medici al fine di migliorare il rapporto medico-paziente e umanizzarlo.
8.
Promuovere attività atte ad ottenere maggiori investimenti per la ricerca.
9.
Stimolare le autorità sanitarie regionali al miglioramento delle strutture
esistenti già qualificate per consentire agli ammalati di curarsi nelle proprie
Sedi di appartenenza, senza affrontare i “viaggi della speranza”.
10.
Sostenere iniziative volte a realizzare forme di assistenza e/o di supporto a
favore dei cosiddetti “malati terminali” nel rispetto del loro contesto
familiare e ambientale.