Parrocchia

Divina Maternità B.M.V.

Parrocchia

Natività del Signore

 

 

Concordi nella preghiera

 con Maria la Madre di Gesù

 14 Maggio 2005

Preghiera vigiliare di Pentecoste


 

CANTO D’INGRESSO (accompagna l’accensione del fuoco)

 

Cel.: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Tutti: Amen.

Cel.: La pace del Risorto sia sempre con voi.

Tutti: E con il tuo spirito.

Guida: Fratelli e sorelle, siamo giunti al compimento della Pasqua; durante sette settimane, rinnovati nello Spirito e immersi nella gioia, abbiamo celebrato la risurrezione di Cristo. Ora, vegliando attorno al fuoco, ci disponiamo a celebrare il mistero della Pentecoste: discesa dello Spirito vivificante sulla comunità messianica, dono del Risorto alla Sposa, inizio della missione della Chiesa. Rivivremo l'evento del cinquantesimo giorno guardando al Cenacolo, dove i discepoli erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù. Sarà soprattutto lei, la vergine plasmata dallo Spirito, che attraverso alcuni avvenimenti particolari della sua vita, ci aiuterà ad invocare il dono dello Spirito e a fare memoria del dono ricevuto nella Confermazione.

 

CANTO (Intronizzazione dell’icona della Vergine)

 

Cel.: Rendiamo grazie al Padre, che ci ha donato la Beata Vergine Maria immagine e madre della Chiesa.

Tutti: Ti ringraziamo, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu, in Maria di Nazaret hai offerto alla tua Chiesa un modello esemplare del culto a te gradito.

Lettore 1: E' lei la Vergine in ascolto, che accoglie lieta le tue parole e le medita incessantemente nel suo cuore.

Tutti: E' lei la Vergine orante, che esalta nel cantico di lode la tua misericordia, intercede sollecita in favore degli sposi, e si unisce con gli apostoli in preghiera unanime.

Lettore 1: E' lei la Vergine feconda, che per la potenza dello Spirito genera il Figlio, e presso la croce è proclamata Madre del popolo della nuova alleanza.

Tutti: E' lei la Vergine offerente, che presenta nel tempio il Primogenito e presso l'albero della vita si associa al suo sacrificio.

Lettore 1: E' lei la Vergine vigilante, che attende senza esitare la vittoria di Cristo sulla morte e aspetta nella fede l'effusione dello Spirito.

Tutti: E noi, in unione con lei, la Vergine Madre, offriamo la lode delle nostre labbra a te, o Padre, che con il Figlio e lo Spirito Santo sei degno di ogni onore e gloria nei secoli eterni. Amen.

 

Pausa di silenzio

 

Guida: Maria, Madre feconda nello Spirito

 

Lettore 2: Ascoltiamo la Parola di Dio dal Vangelo secondo Luca (1,30-35)

L'angelo disse a Maria: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine". Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio".

 

Lettore 3: Come splende, Signore, Dio nostro, il tuo nome su tutta la terra: la bellezza tua voglio cantare, essa riempie i cieli immensi.

Lettore 4: Da fanciullo e lattante balbetto, un baluardo a tua casa innalzasti costringendo al silenzio i superbi, confondendo ogni tuo avversario.

Lettore 5:Voce maschile: Quando il cielo contemplo e la luna e le stelle che accendi nell'alto, io mi chiedo davanti al creato: cosa è l'uomo perché lo ricordi?

Tutti: Cosa è mai questo figlio dell'uomo che tu abbia di lui tale cura? Inferiore di poco a un dio, coronato di forza e di gloria! Tu l'hai posto signore al creato, a lui tutte le cose affidasti: ogni specie di greggi e d'armenti, e animali e fiere dei campi. Le creature dell'aria e del mare e i viventi di tutte le acque: come splende, Signore Dio nostro, il tuo nome su tutta la terra!

 

Cel.: Dio onnipotente ed eterno, ammirabile in tutte le opere del tuo amore, illumina i figli da te redenti perché comprendano che, se fu grande all'inizio la creazione del mondo, ben più grande, nella pienezza dei tempi, fu l'opera della nostra redenzione, nel sacrificio pasquale di Cristo Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

 

Canto

 

Pausa di silenzio

 

Guida: Maria, Madre premurosa

 

Lettore 2: Ascoltiamo la Parola di Dio dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-5)

Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà".

 

Lettore 3: Solista: Senza ragione i potenti mi opprimono, ma temo solo la tua parola.

Tutti: La tua parola mi dà tanta gioia, come per uno trovare un tesoro.

Lettore 4: Solista: Il male, il falso detesto e odio, ardentemente io amo la legge.

Tutti: Per sette volte al giorno ti lodo per le tue sante e giuste sentenze. Sia grande pace per chi ama la legge, sul suo cammino non trovi inciampi.

Lettore 5: Solista: Da te attendo, Signor, la salvezza, perché fedele ai tuoi comandi.

Tutti: Sopra i tuoi testi continuo a vegliare, più di ogni cosa il mio cuore li ama. Leggi e decreti con cura io seguo, ogni mia strada è nota ai tuoi occhi.

 

Cel.: Signore, i tuoi comandi danno gioia come quando si trova un grande tesoro. Concedici di custodire l'insegnamento che ci hai affidato e di amarlo sopra ogni cosa. Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen.

 

Canto

 

Pausa di silenzio

 

Guida: Maria, Madre offerente presso la Croce

 

Lettore 2: Ascoltiamo la Parola di Dio dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27)

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 

Lettore 3: Come una cerva sospira alle fonti, così anela a te la mia vita, o Dio: la gola mia ha sete di Dio, del Dio vivente, e quando verrò e potrò il volto di Dio vedere?

Lettore 4: Le mie lacrime sono il mio pane giorno e notte io piango, e sempre mi sento dire: "Il tuo Dio dov'è?". Il mio cuore si strugge al ricordo, l'anima evoca il tempo felice.

Tutti: Perché anima mia, sei così triste, perché sospiri e ti abbatti su di me? Nel tuo Dio e Signore confida! Potrò ancora cantar le sue lodi: lui, del mio volto salvezza, mio Dio.

 

Cel.: O Dio, che ci hai tratto dall'abisso della nostra miseria per immergerci nell'oceano della tua misericordia, non permettere che incomba su di noi il triste peso dei peccati commessi: apri il nostro cuore alla speranza, soddisfa in noi la sete della tua presenza e fa' brillare nell'anima nostra la gioia luminosa del tuo volto. Per Cristo nostro Signore.

Tutti: Amen.

 

Canto

 

Pausa di silenzio

 

Guida: Maria, Madre orante con gli Apostoli nel Cenacolo

 

Lettore 2: Dagli Atti degli Apostoli (1,12-14. 2,1-4)

Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C'erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui. Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.

 

Lettore 5: E' bello inneggiare al Dio nostro e delizioso innalzargli la lode.

Lettore 3: E' Dio il Signore che ricostruisce Gerusalemme e raduna i dispersi d'Israele.

Lettore 4: E' lui che risana i cuori affranti e fascia le loro ferite.

Lettore 5: E' lui che conta le innumerevoli stelle e le chiama ognuna per nome.

Tutti: Il Dio nostro è grande e potente la sua sapienza è senza confini. Innalzate al Signore un canto di grazie, modulate al Dio nostro i vostri liuti. Solamente in colui che lo teme Dio ripone la sua compiacenza, in colui che spera in sua grazia.

 

Cel.: Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa' che i popoli dispersi si raccolgano insieme e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Tutti: Amen.

 

CANTO

 

Pausa di silenzio

Guida: Invocazione dello Spirito e memoria della Cresima

 

Cel.: Carissimi, nella notte santa di Pasqua abbiamo rinnovato le promesse battesimali. In questa preghiera vigiliare di Pentecoste, mentre invochiamo la presenza vivificante dello Spirito, ricordiamo il sacramento della Confermazione, dono del Padre ai suoi figli, sigillo che ha confermato il nostro impegno cristiano, pienezza dello Spirito di Cristo, che ci ha resi testimoni e annunziatori del Regno.

 

Canto e presentazione del Crisma

(Mentre si esegue un canto, viene portata l'ampolla con il sacro crisma e collocata al centro, in modo ben visibile).

 

Invocazione allo Spirito Santo e accensione delle dodici lampade

 

CANTO

 

Lettore 6: Spirito santo Creatore che all'inizio planavi sulle acque, tutti gli esseri hanno preso vita dal tuo soffio senza di te ogni vivente torna alla polvere.

 

Rit. (accensione delle prime due lampade)

 

Lettore 6: Spirito Santo ispiratore, sotto la tua guida i profeti hanno parlato e agito, tu li hai rivestiti della tua forza, li hai resi testimoni del Messia, Servo di Dio. Rit. (accensione delle altre due lampade)

 

Rit. (accensione delle prime due lampade)

 

Lettore 6: Spirito santo, potenza dell'Altissimo, hai steso la tua ombra sulla Vergine Maria, l'hai riempita di grazia e di amore, l'hai fatta madre del Figlio di Dio.

 

Rit. (accensione delle altre due lampade)

 

Lettore: Spirito santo santificatore, per la tua forza Gesù è cresciuto in sapienza e grazia, tu sei sceso su di lui nel battesimo, come colomba l'hai consacrato e l'hai inviato ad annunciare l'Evangelo.

 

Rit. (accensione delle altre due lampade)

 

Lettore: Spirito santo soffio di Dio, sei stato effuso da Gesù sulla croce, sei stato alitato dal Risorto sui discepoli, sei sceso nel giorno di Pentecoste come fuoco sulla Chiesa.

 

Rit. (accensione delle altre due lampade)

 

Lettore: Spirito santo Consolatore, per te siamo nati alla vita di figli di Dio, tu fai di noi la dimora del Signore, tu effondi l'amore nei nostri cuori.

 

Rit. (accensione delle altre due lampade)

 

Cel.: O Padre, conferma l'evento di grazia che hai compiuto in questi tuoi figli con il sacramento della Cresima: custodisci nei loro cuori i doni del tuo Santo Spirito, perché siano fedeli custodi della tua Parola e coraggiosi testimoni di Cristo crocifisso e risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

 

CANTO: Canto per Cristo

 

Sac: Dal Vangelo secondo Giovanni (20,19-23)

La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch`io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi». PAROLA DEL SIGNORE.

 

Omelia

 

Pausa di silenzio

 

CANTO DI RINGRAZIAMENTO

 

Cel.: Carissimi, la veglia pasquale ha avuto inizio con la solenne liturgia del cero, che per sette settimane, collocato in forma solenne nelle nostre chiese, ci ha ricordato la presenza del Risorto in mezzo a noi. Con la Pentecoste termina il tempo pasquale e ha inizio il tempo ordinario, il tempo cioè nel quale, in modo particolare, è richiamata la nostra storia quotidiana, nella quale, vivendo il nostro impegno nella vita di ogni giorno, siamo chiamati a testimoniare con le nostre opere la presenza di Cristo in mezzo a noi. Vi impegnate con la vostra vita ad essere testimoni di Cristo, luce del mondo?

Tutti: Sì, mi impegno!

 

Cel.: Vi impegnate a vivere la coerenza della fede perché risplenda la luce delle vostre opere?

Tutti: Sì, mi impegno!

(Si accendono dal cero pasquale i lumini dati in precedenza ai fedeli. nel frattempo si esegue un canto).

 

Cel.: Carissimi fratelli e sorelle, vi consegno la luce di questo cero pasquale che domani, dopo i secondi Vespri di Pentecoste, si spegnerà perché la sua luce continui a brillare nella vita di ciascuno di voi.

Tutti: Amen.

 

BENEDIZIONE E CONGEDO

 

CANTO FINALE

 


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